June di Camaleonte, La Convocazione

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Chamaleon no June
view post Posted on 13/9/2006, 10:10




Rapida, con passo veloce, sale le Scale del Grande Tempio… l’armatura indosso vibra impercettibilmente, come se sentisse il richiamo di casa… la maschera copre il volto della giovane Sacerdotessa di Atena, ma non riesce a nascondere i lunghi e fluenti capelli biondi che scendono sulla sua schiena…
Agile e sinuosa come una combattente, come la frusta che l’accompagna, stretta nella mano, ma arrotolata, perché non teme alcun attacco, June del Camaleonte, Sacerdotessa d’Atena e Cavaliere di Bronzo, ha già percorso tutta la lunga scalinata che porta alla cima del Santuario…

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…VI Casa… i due Cavalieri d’Argento che la custodiscono la fanno passare con un saluto, dicendogli di affrettarsi… perché lui l’aspetta in cima…

Da quanto tempo manca da casa? Tanto… forse troppo… il lungo periodo passato sull’Isola di Andromeda gli aveva quasi fatto dimenticare la Grecia…

…IX Casa… X…. XI Casa… non è mai salita così in alto alle 12 Case… a dire il vero, non era mai andata oltre la II…

XII Casa… e qui che è stata convocata, d’urgenza… la Casa sembra vuota, dimenticata… Aphrodite, il Cavaliere che la custodiva, è oramai nel Paradiso dei Cavalieri… eppure qui è stata convocata…

Il cuore batte forte, mentre si avvicina alle porte della Casa dei Pesci… poi, giunta tra le colonne, si fa coraggio


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June del Camaleonte, Sacerdotessa di Atena assegnata all’Isola di Andromeda, e Cavaliere di Bronzo devoto alla Dea, è qui presente per rispondere alla chiamata ricevuta dal Santuario…

Il cuore accelera, al pensiero di chi possa averla convocata realmente…

…datemi il permesso di entrare, voi, Cavaliere membro del Gran Consiglio, Cavaliere di Andromeda…

…Shun… mio amico…
 
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Andromeda no Shun
view post Posted on 14/9/2006, 12:16




una fragorosa risata pervade la stanza, gli echi della stanza le fanno rimbombare per tutta la casa di Pesci.

Shun si avvicina alle spalle di June con estrema velocità e ridendo


CIAO JUNEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

e scoppia a ridere

Edited by Andromeda no Shun - 14/9/2006, 15:58
 
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Chamaleon no June
view post Posted on 14/9/2006, 12:28




Quella risata, quella voce è Shun.
Dov'è? scruta la stanza in cerca del suo amico, con movimenti veloci del volto osserva ogni meandro di quel luogo sconosciuto...


una sensazione di caldo, di un cosmo che la avvolge, non teme, sà di potersi fidare... un fruscio dei suoi capelli mossi da un leggero anelito, la pelle d'oca che le inavade il volto... tutto nella frazione di un secondo... e poi ...quel forte suono nell'orecchio... a stento riconosce la voce di shun e la sua risata di giubilo.

Involontariamente fa un sobbalzo e il fiato le manca per una frazione di secondo, la rabbia le sale e si volta... ma tutto scompare quando incrocia il volto di Shun che la osserva e ride


Edited by Magister Persona - 14/9/2006, 15:30
 
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Andromeda no Shun
view post Posted on 14/9/2006, 12:37




Il riso si va affievolendo lasciando spazio a una sensazione che non provava da tempo...
tutto sembra rallentare, la fredda espressione della maschera che non lascia trasparire emozioni per lui e uno specchio di vecchi ricordi: di allenamenti, di momenti lieti ,di notti sulla scogliera a combattere con lo sconforto di aver scelto un destino non proprio, di guerre contro i propri principi e di una voce che era onnipresente nei momenti in cui quella del proprio animo seppur urlando non riusciva a prevalicare i sensi di colpa... la voce di JUNE...

la osserva inebetito e si crogiola nel mirarla... senza rendersene conto la sua mano si muove veloce e si posa sul volto di June in una carezza.

Il freddo metallo mitiga la miriade di sensazioni che Shun prova in quel gesto, e i suoi occhi seppur lieti per la sua presenza fanno trasparire questo disagio


Edited by Andromeda no Shun - 14/9/2006, 15:59
 
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Chamaleon no June
view post Posted on 14/9/2006, 12:50




Un tepore che non conosceva più da tempo, una sensazione di pace assoluta. L'aveva provata nell'unico momento avverso all'amore ma così simile in alcuni suoi momenti... la pace prima del tepore della morte... quella pace assoluta in cui il corpo non esiste e tutto sembra ovattato.

Seppur macabra quella era l'unica cosa a cui riusciva a ricollegare quei momenti, la sua vita era stata dedita ai combattimenti e alla lotta... ma con Shun vi erano stati momenti il cui il suo animo scopriva nuove sensazione che erano totalmente diverse dalla rigida vita dell'isola di Andromeda.

Coperta dal freddo metallo si inchina, il volto esterno non traspare emozioni ma il suo animo si dispera per la perdita di quel tocco... il rispetto della gerarchia prima di tutto... lei e una Sacerdotessa
a capo chino


Salve cavaliere di Andromeda

il tempo sembra fermarsi e lei sembra estraniarsi da quel momento che sa di dover affrontare ma non sente suo.

Edited by Magister Persona - 14/9/2006, 15:36
 
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Andromeda no Shun
view post Posted on 14/9/2006, 13:13




Disagio, stupidità, incoscienza e un altra miriade di considerazioni spregevoli fanno capolino nella sua mente pensando ha come si è comportato in quell'attimo...
si era completamente dimenticato delle sue responsabilità, del suo ruolo e dei suoi doveri


riporta la mano sinistra al fianco... la mano è recalcitrante a tornare nella sua posizione d'origine e vorrebbe restare lì a tastare quell'aria piena di emozioni... ma il dovere prima di tutto.

Porta la mano destra sul petto

Salute a voi Sacerdotessa June del Camaleonte

la osserva ancora inginocchiata


...vengo a nome del consiglio della dea Athena, dopo un'attenta discussione abbiamo valutato la situazione in cui si trova il Grande Tempio e abbiamo riallocato le responsabilità in base ai fedeli guerrieri rimasti...


una lotta interna si annida in lui, la voglia di parlarle mentre la guardava negli occhi è fortissima... ma non può...

a Te è stato affidato il compito di restare qui nel tempio come guerriera a difesa della tranquillita del Santuario...

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il disagio lo assale e sa di non poter resisterea quelle sue pulsioni ancora oper molto...
per rispetto anche della decisioni di June si volta e si avvia all'uscita

per ora e tutto per nuovi ordini sarai aggiornata

i passi sono pesanti... lenti e quasi una forzatura... deve farecela ...è la battaglia più difficile della sua vita ma per rispetto di entrambi deve farsi forza e andare avanti

arrivato alla soglia si ferma, una piccola risata si perde per la stanza, poggia la mano sulla colonna e osserva fuori

Sono felice di averti ritrovato e di sapere che restarai con noi... fatti rispettare...

e facendo perdere le sue parole nell'ampia stanza scende la scalinata con passo pesante e triste, osservando il terreno.
Tutto intorno a lui non ha senso ed è privo di importanza


Edited by Magister Persona - 5/10/2006, 15:56
 
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Chamaleon no June
view post Posted on 14/9/2006, 13:34




Rimane impassibile e in silenzio.
Sa che quella è l'unica cosa giusta in quel momento per loro due... o meglio per lei...
se si alzasse non avrebbe la forza di fermarsi e i suoi sentimenti per Shun prenderebbero piede...
Sà che non lo aiuterebbe, i sentimenti di una Sacerdotessa non esistono e se esistono si manifestano solo sotto la maschera; soli lì ad essi è permesso esistere e sfogarsi... nessuno li deve vedere o immaginare...

Il grigio pavimento della casa di Pesci è come uno specchio in cui si riflettono le immagini di un passato lontano ma felice...
Brevi sorrisi e sorde risate si vanno disegnando sul suo volto duro e insensibile come l'acciao della maschera... ma nulla traspare all'esterno ne un suono ne un fremito del capo... Ascolta le parole di Shun, non tanto per il loro senso ma per trovare conforto nella loro serietà e nella loro dolcezza non trasmessa per rafforzare il suo animo e rassicurarlo di quella scelta.


Ascolta tutto e non alza il capo, sa che se ne sta andando, una volta finito l'editto, ma non alza il capo.

Solo all'ultimo la voglia di dire qualcosa la sovrasta... il corpo si protrae per cercare di afferrare l'immagine di Shun che ormai è lontana, i suoni si strozzano in gola sovrastati dell'emozione delle sue ultime parole... tanto belle per quel momento che non meritavano risposta...

rimane in quella posizione mentre Shun scompare all'orizonte, la stretta diventa una carezza sui contorni del cavaliere... la mano ne delinea le linee in una carezza eterna..

All'improvviso la carezza diventa un pugno, il corpo ritrova il vigore perduto e con estrema agilità si desta dal suolo

con il pugno stretto, quasi a catalizzare tutto ciò che le aveva appesantito il cuore e scacciarlo almeno per il momento da lei,

Io, Sacerdotessa June del Camaleonte difenderò il Grande Tempio...

e voltandosi si avvia verso un angolo della casa di Pesci...
un ultimo sguardo verso l'uscita ormai vuota e illuminata solo ai raggi del sole
Sarai fiero di me... sii prudente...

la folta chioma ricade il maniera composta sulla schiena e il suono di un passo cadenzato risuona nell'aria.

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Edited by Magister Persona - 5/10/2006, 15:46
 
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