Magdalen |
|
| Aveva le palpebre ancora pesanti per quel sonno imposto dal quale si stava risvegliando, lentamente e debolmente. Alcune ciocche di capelli ricadevano sul viso cosparso di sabbia. Tossì appena, di reazione quasi ai granelli nelle narici, soffocata anche dalla calura alla quale per natura non era abituata. Solo dopo alcuni istanti le braccia si mossero, posandosi sulla sabbia, per cercar di alzare la testa e guardarsi attorno. Quando vide quella foresta e quel luogo quasi da cartolina, si corrucciò la sua espressione, stranita.
“ Ma dove diavolo sono? “
Fu quello il primo pensiero che riuscì a formulare nella sua mente ancor poco lucida. Lentamente si portò a sedere a gambe incrociate sulla sabbia, reclinando il capo e massaggiando le tempie, per cercare di risvegliarsi. Gli occhi erano ancora a fessura puntati prima sul mare che ne occupava l’orizzonte al fianco destro e la foresta al fianco sinistro. Solo poco dopo, sussultò.
“ Damian! “
Come se si fosse ricordata di quella serata al broken. Ma certo quel posto nulla aveva a che fare neanche con la zona più remota di Nuova Luxor o del Giappone. Si portò velocemente le mani sui vestiti, a controllare se aveva qualcosa con se, anche solo la sua pistola o il coltellino che era solita portarsi dietro in assenza della prima. Ma nulla. . .si strinse le braccia attorno al busto e lentamente si alzò per andare verso l’ombra di quella foresta. . .
|
| |