La decisione di Hanneke

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Magister Persona
view post Posted on 9/6/2007, 09:24




La notte in terra di Grecia è lunga e calda, quasi afosa, ma scorre tranquilla per la maggior parte degli abitanti del santuario.
Hanneke si ritrova ad avere molto tempo per riflettere sulla situazione in cui è incappata. Divinità, cavalieri e armature, santuari nascosti e proibiti e giuramenti di eterna fedeltà, sembano usciti fuori da un racconto per bambini scritto da un autore senza troppa fantasia.
Il sonno la coglie persa in considerazioni e valutazioni di ogni genere, portandola in uun mondo fantastico dove mostri e divinità della sua terra cercano di agguantarla per riportarla indietro, ma una donna bellissima, dai lunghi capelli violetto, che emana un senso di pace e dolcezza immenso, la abbraccia e l porta via con se in terra di Grecia.


"Io sono colei che amministra la giustizia su questo mondo...ma la mente giusta ha bisogno di un corpo forte e devoto...diverrai i miei artigli, Hanneke?"

"Piccola...?

Piccola?"


Forse ancora sogna, forse no, ma Hanneke si ritrova a guardare in faccia una spaventosissima maschera argentata che le sta a poco più di una ventina di centimetri dal volto. Assomiglia a quella di Shaina, la sacerdotessa guerriera incontrata il giorno prima, ma qualcosa in lei genera un terrore più immediato, quasi irrazionale, forse a causa dei sinistri canini serpenteschi che ha disegnatti sporgenti dalle labbra

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Hanneke
view post Posted on 9/6/2007, 19:45




"Indicami la strada, te ne prego! s'io potessi..."

Hanneke pronunciò ad alta voce queste parole nel sonno, prima d'essere svegliata dalla donna.
Credendo o, meglio, piacevolmente illudendosi che i suoi sogni fossero scivolati in un incubo, la piccola Hanneke sbattè le palpebre una, due, tre volte ma l'immagine di quella maschera, a differenza degli altri soggetti presenti nei precedenti sogni, non scompariva. Solo allora, corrugando la fronte, capì d'avere di fronte una persona in carne ed ossa.
Il volto della piccola assunse un'espressione a dir poco impaurita e per un attimo fu tentata di cacciare la testa sotto le coperte proprio come faceva quand'aveva cinque anni...ma di tempo ne era passato da allora e ormai aveva capito l'inutilità del gesto per non parlare della stupidità del nascondiglio....osservando la maschera, notò ch'era simile a quella indossata da Shaina e ne dedusse che le due donne probabilmente si conoscevano...

"Che sia Geist, la padrona di casa nonchè sorella di Shaina?...beh, quale modo migliore per scoprirglielo se non chiederglielo di persona?...ah, quanto mi fa male la testa!!!...in pratica il sonno è stato devastatore più che ristoratore...."


Si portò una mano alla fronte dolorante mentre con l'altra stropicciava gli occhi ancora intorpiditi.
Quindi, ricomposto il viso e gettati rapidamente dietro le spalle i lunghi capelli che le ricadevano in morbidi boccoli, la ragazzina cercò d'accantonare i pensieri ch'avevano tormentato la sua nottata e, ponendosi a sedere e si presentò alla donna:

"S...sono Hanneke, signora. Shaina dell'Ophiucus mi ha condotto quì affinchè io potessi riposarmi..."

Hanneke avrebbe voluto chiedere e spiegare altro, ma al momento si sentiva intontita, quasi come se Morfeo l'avesse portata in braccio fino in cima all'Olimpo per poi lasciarla cadere nel vuoto...
 
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Magister Persona
view post Posted on 12/6/2007, 13:50




"So chi sei Piccola, mia sorella mi ha parlato di te!

Io sono Geist di Serpens...

Perdonami che ti ho svegliata, ma sembravi particolarmente agitata e mi hai fatto preoccupare."


Dicendo ciò, leggermente rincuorata, Geist si staccò dal letto dove la bambina giaceva e si allontanò verso la stanza attigua

"Cosa prendi solitamente per colazione? Immagino tu sia affamata...

Hai avuto una lunga notte e la decisione che devi prendere è difficile..."


Parla Geist tranquillamente, in netto controsta con la sorella, la sua voce è sempre dolce. Abbituata a trattare con Vivian, sa bene che è inutile intimorire i bambini, ottenendo molto di più con la dolcezza che con le urla. Si che Hanneke trova confortevole questo risveglio, nonostante la terrificante maschera. Ora anche il suo cuore pare più rilassato.
 
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Hanneke
view post Posted on 12/6/2007, 14:29




Tenendo ancora la mano a sostegno della desta, Hanneke ascoltò la donna e la seguì con gli occhi mentre si allontanava...

"Saranno anche sorelle...ma hanno davvero poco in comune..."

Poi le parole di Geist risvegliarono in lei una strana sensazione che culminò con una terribile fitta alle tempie, riportando alla luce l'angosciante dilemma che vanamente Hanneke aveva cercato d'accantonare durante la notte...

"già la mia decisione...il sogno...o forse era una visione?...era così reale...Athena che si scomoda per chiamarmi in sogno???...è assurdo...dev'essere stato frutto della mia immaginazione...però i sogni mostrano l'opinione del subconscio..e io non posso sottovalutarli..."

Mentre questi ed altri pensieri s'avvicendavano nella sua mente, Hanneke si alzò dal letto e, presi i nastri che aveva adagiato la notte precedente ai piedi del letto, ricompose abilmente i capelli in uno chignon. Mentr'era impegnata in quest'operazione, rispose a Geist:

"Hi harehhe un ho di hane e latte?"

Purtroppo mantenere i nastri con le labbra non rendeva il linguaggio comprensibile...
Sorridendo tra sè imbarazzata, Hanneke finì rapidamente di legarsi i capelli e, affacciandosi in cucina, ripetè:

"Ci sarebbe un po' di pane e latte?"

Edited by Hanneke - 12/6/2007, 18:29
 
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Magister Persona
view post Posted on 13/6/2007, 11:48




"Pane e latte? Certo!"

Geist preparò la colazione per la bambina con molta calma e quindi sistemò tutto sulla tavola insieme a vasellami vari conteneti marmellate e biscotti. La donna era abbastanza stanca dopo il turno di guardia, ma le faceva piacere avere nuovamente per casa una bambina, dopo che Vivian era andata a vivere con la madre. Sì che sedutasi anche lei al tavolo con voce dolce iniziò a parlare con Geist

"Allora la notte ti ha portato una risposta?"
 
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Hanneke
view post Posted on 13/6/2007, 16:23




Hanneke sedette al tavolo e ringraziò la donna per la sua gentilezza. Sollevando appena il bicchiere con il latte pronunciò un timido "prosit" nella direzione della sua interlocutrice.

Prese poi una fetta di pane e, sorseggiando il latte, ricordò tra sè il suo sbigottimento quando, alla Fondazione, aveva visto ed assaggiato per la prima volta il pane lievitato...e aveva pensato che dovevano passarsela veramente male se non avevano abbastanza farina per cucinare pane "normale" per tutti...considerando che la piccola siriana chiamava pane normale gli azzimi spesso sciapiti...
Per un attimo Hanneke chiuse gli occhi e cercò di ricordare il sapore del pane che accompagnava i suoi pasti a casa...purtroppo anche il piacere di mangiare non le era più proprio da quel giorno funesto in terra di Siria...sconsolata riaprì gli occhi e buttò giù un lungo sorso di latte, sperando che il bicchiere nascondesse le lacrime che già facevano capolino nell'angolo dell'occhio...

Rimise giù il bicchiere e, asciugandosi delicatamente le labbra con un tovagliolo, guardò la donna e riflettè sulla domanda...questa volta, però, l'argomento non la mise in soggezione nè creò mulinelli di pensieri nella testolina della piccola

"Già...la notte porta consiglio...ora ho le idee più chiare...se il mio sacrificio può essere utile ad Athena...sarò fiera di fregiarmene..."

Sospirò ed aggiunse, quasi sussurrando:

"Anche se non posso negare che non mi sarà facile...ma se questo potrà permettermi di mettermi al servizio della giustizia...è necessario che avvenga...ogni cosa ha un suo prezzo...e se per allenarmi con gli altri saint devo rinunciare alla mia femminilità, sono pronta...e spero che un giorno potrò diventare anch'io un saint...non m'importa quanta fatica mi costerà...nè a cos'altro dovrò rinunciare...Athena ha voluto ch'io avessi quest'opportunità...non posso deluderla..."
 
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Magister Persona
view post Posted on 13/6/2007, 22:10




Lo sguardo di Geist si posa dolce sulla bambina. Poi la donna si alza e va a chiudere tutte le tende di quella stanza, si che nessuno passando per sbaglio accanto all'isolata casetta potesse osservarla. Tornò quindi a sedersi e si sfilò la maschera da sacerdotessa.
Scuri e profondi occhi apparirono su un volto dall'incarnato chiaro, che mai aveva conosciuto la luce del sole.
Per un attimo la sacerdotessa osservò la giovane seduta innanzi a lei...quanti anni potava avere? Non più di quindici, sedici anni...lei a quell'età portava la maschera già da dodici anni...


"Ascoltami bene Piccola...
Nessuno ti potrà mai togliere il tuo essere donna. La maschera lo nasconde, celando al mondo il nostro bene più prezioso, ma non può trasformarci magicamente...saremo sempre donne, nei pensieri e nel corpo, ma soprattutto nel cuore...
Fa di questa maschera un dono e non un sacrificio e diverrai più forte di quanto tu possa immaginare. Ella ti proteggerà, proteggerà i tuoi pensieri e al tempo stesso ti renderà libera se ne accetterai docilmente il peso. Un piccolo prezzo chiede in cambio. Devozione totale ed abnegazione nei confronti della Dea.
Ma il tuo cuore è giusto e non avrai problemi...ne sono certa..."


Attende, ancora fissando il suo sguardo in quello della ragazzina, mentre le sorride dolcemente. Nulla su quel volto può essere unito nei pensieri alle orribili fattezze della maschera che tiene fra le mani...anzi quasi sembra l'esatto opposto di quell'effige argentea...

 
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Hanneke
view post Posted on 14/6/2007, 14:34




Hanneke guardò incuriosita la donna chiudere le tende delle stanza...seguiva i suoi movimenti sperando di carpirne il significato...ma, per quanto si sforzasse, non ne venne a capo...
Rimase alquanto colpita però quando la donna sfilò la maschera argentata lasciando comparire il candore del viso su cui spiccavano gli occhi...scure finestre su un'anima che mai aveva potuto assaporare la gioia della luce...in quegli occhi vide quelli di sua madre...di rado le era capiato di vederli interamente e non filtrati attraverso la retina del burqa...però ricordava perfettamente quell'espressione... e come avrebbe potuto dimenticarla....
Hanneke annuì alle parole della donna...si sentiva onorata d'essere stata ammessa al cospetto del suo viso...ed era come se l'essere stata in un certo senso incoraggiata dalla donna avesse sprigionato in lei una nuova vitalità...non aveva più paura...aveva capito che la maschera poteva essere un' utile strumento di difesa e d'attacco...adesso non doveva far altro che trovare le parole giuste per comunicare la sua decisione a Shaina...in genere Hanneke era solita essere una ragazza di poche parole...solo con le sue azioni avrebbe potuto convincere Shaina che poteva diventare un saint...ammesso e non concesso che ne avesse avuto la possibilità...
Mangiò lentamente quello che restava della sua fetta di pane e rimase meditabonda con lo sguardo perso nel vuoto...
 
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Magister Persona
view post Posted on 14/6/2007, 20:36




Geist fece compagnia alla ragazzina ancora per un po', poi si congedò dalla sua ospite per ritirarsi nella sua stanza. Per quanto fosse abituata anche lei doveva dormire dopo ventiquattro ore di veglia.

"Mi spiace Piccola, ma null'altro posso fare per te. Quando sarai pronta e avrai deciso raggiungi il punto che ti ha indicato Shaina...lei arriverà!

Io vado a riposare, perdonami ma sono veramente stanca."


Si detto si voltò per sparire dietro la porta della sua camera, da cui giunse un ultimo, sospirato.

"Fa come se fossi a casa tua."

E poi più nulla, se non silenzio. Geist si era abbandonata al meritato riposo, portando con se il suo volto argenteo, non l'aveva rindossato, almeno fino a quando Hanneke aveva potuto osservarla. Da fuori giungevano rumori di attività umana. Il santuario era nel pieno della vita giornaliera e tutto risuonava e vibrava di pulsante vita.
 
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Hanneke
view post Posted on 14/6/2007, 23:18




Rimasta sola nella cucina Hanneke restò persa nei suoi pensieri ancora per un po'; poi sparecchiò il tavolo e, incuriosita dai rumori provenienti dall'esterno, s'avvicinò timidamente a una delle finestre. Scostò appena la tenda e guardò fuori dove la gente s'affaccendava in giro per commissioni e svago.

"Chissà cosa farebbe ognuno di loro se si trovasse al mio posto... ma ormai ho preso la mia decisione, non v'è null'altro su cui riflettere...è inutile indugiare..."

Allontanò il visino dalla gelida superficie del vetro e riaccomodò la tenda sospirando suo malgrado.

"E' giunto il momento d'agire, piccola Hanneke, e tu lo sai...perchè dunque indugi???Ricorda: il tempo serve ma non esiste....non farti aspettare"

Hanneke si voltò di scatto verso la porta, pensando che fosse entrato qualcuno. Rimase perplessa però nel costatare che non c'era nessuno... sorrise ironica e pensò:

"Ecco...ci mancavano solo le vocine adesso...meglio sbrigarsi se non voglio impazzire...."

E, avviandosi verso la porta, riflettè:

"Però ha ragione..."

Gettò un'ultima volta uno sguardo in giro per la stanza...anche se lei stessa non era certa che la voce provenisse dall'esterno e non da dentro la sua testolina...

Prima d'uscire il suo sguaardo si posò sulla porta della camera di Geist...posò la mano sul ruvido legno e, con l'intento assurdo d'imprimervi i suoi pensieri, attese alcuni secondi...

"Geist...grazie di tutto...la tua dolcezza è pari alla delicatezza di una rosa nella brutalità di un roveto...non scorderò ciò che hai fatto per me...l'ospitalità è sacra...e troverò il modo di sdebitarmi...."


Ritrasse la mano, imbarazzata dalla stupidità apparente (o forse reale?) delle sue azioni e s'incamminò verso il luogo indicatole da Shaina....
 
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Magister Persona
view post Posted on 18/6/2007, 15:29




La strada verso la scalinata del santuario, contrariamente al giorno precedente, è piena di vita. Hanneke si ritrova tra bambini urlanti che imitano scontri fra titani e giovani donne vestite alla moda dell'antica grecia, al cui passaggio uomini e donne si fanno da parte e chinano il capo. Uscendo dal villeggio e proseguendo nel proprio percorso, qui e la sbucano gruppetti di soldati che si esercitano o fanno ronde di controllo, tutti indistintamente nel vedere la giovane, le sorridono amichevolmente e la salutano.
Il sole è ormai alto e la giornata calda non da tregua alle armoniche cicale che di sottofondo alla vita quotidiana intonavano il loro gracidare.
Giunta nei pressi della scalinata, dove l'aveva fatta sedere il giorno prima Shaina, Hanneke vede due uomini, uno è Nachi, il ragazzo che l'avva accompagnata al cospetto della sacerdotessa il giorno prima, l'altro è un ragazzo biondo all'incirca della stessa età di Nachi.


"Ehi, Hanneke, tutto bene? Sai che non puoi salire vero? Altrimenti il capo mi sgrida ancora..."

Ovvia l'ilarità nella voce di Nachi, mentre l'altro ragazzo soffoca a stento una risata, ma non è una mancanza di rispetto verso Shaina o Hanneke, semplicemente sono due simpaticoni e basta.
 
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Hanneke
view post Posted on 27/6/2007, 11:19




Uscita dalla dimora di Geist, Hanneke s'avviò verso il santuario in cerca di Shaina. Le strade affollate e piene di vita contribuirono ad allentare la tensione che aveva afflitto la sua mente fino a poche ore prima e, ad un tratto, le venne spontaneo domandarsi come quella gente si relazionasse con la presenza del tempio e dei saint.

"Forse non lo sanno nemmeno..."

Scrollò le spalle, capendo di trovarsi di fronte ad un interrogativo cui non avrebbe potuto dare risposta da sola, e continuò serena la sua "passeggiata".
S'azzardò anche a sorridere quando, mentre camminava distratta, alcuni bambini che si rincorrevano con delle spade di legno la urtarono, cadendo rovinosamente al suolo.

"Ti sei fatto male?"

Disse la ragazza, inginocchiandosi e tendendo la mano al bimbo a lei più vicino.

"Sto bene, grazie"

E, scossa via rapidamente la polvere dalle vesti, già il gruppo s'allontavana di corsa, brandendo "minacciosamente" le spade di legno.
Hanneke abbozzò un sorriso e, riflettendo, riprese il suo cammino...

"Combattere è all'ordine del giorno...è il pane quotidiano anche dei bambini...anch'io ho ricevuto un'esortazione...non posso sottrarmene... non VOGLIO sottrarmene..."

Sempre più convinta della sua decisione, Hanneke arrancava lungo la strada polverosa, finchè non giunse all'imponente cospetto della scalinata del tempio, dove scorse due figure in controluce.
Si portò una mano a protezione degli occhi, cosicchè riconobbe Nachi (anche grazie alle sue parole)...tuttavia non riuscì ad identificare la persona che lo affiancava.
Sorrise ironicamente e rispose a Nachi con un atteggiamento decisamente da discola:

"Tanto passi tu i guai, mica io!"

Avrebbe volentieri aggiunto altro, ma, in parte perchè temeva le ire del giovane e in parte perchè sapeva d'avere un compito da portare a termine, tornata seria, continuò:

"Ho bisogno di parlare con Shaina...sai dirmi dove posso trovarla?"
 
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Magister Persona
view post Posted on 27/6/2007, 11:43




Alla battuta di Hanneke, Nachi mette su un cipiglio veramente preoccupato, mentre l'altro ragazzo scoppia a ridere sta volta liberamente.

"Sta volta te l'ha fatta fratello! E proprio una ragazza simpatica, ci voleva dopo tanto tempo!"

Riesce a dire tra le risate, mentre Nachi trova il tempo per rilassarsi e rispondere con calma.

"Attendila qui, vedrai che se ti stava aspettando presto giungerà da noi...lei sa sempre cosa accade lungo le scalinate del santuario.
Jabu è destinata a diventare la nuova allieva di Shaina-san...quanto credi rimarrà così allegra e simpatica?"


Il volto dei due si fa di un espressione ora più triste, come di chi ha appena valutato un doloroso futuro e osservano pieni di apprensione la giovane che hanno innanzi. In realtà stanno scherzando al loro solito e ce se ne può accorgere dagli angoli della bocca leggermente tirati dal nascosto sorriso e da quell'espressione furbetta che ogni tanto si intravede di sfuggita sui loro volti.
 
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Hanneke
view post Posted on 27/6/2007, 12:18




Le parole dei giovani non fecero (apparentemente) alcun effetto su Hanneke la quale, per ingannare l'attesa, sedette presso le scale reclinando il capo e lasciando che i suoi occhi scuri scrutassero l'immensità del cielo...eppure una cosa non le era chiara...era vero che Shaina sapeva sempre quello che accadeva lungo le scale del santuario o era stata solo un'iperbole ironica del ragazzo?
Volse lo sgardo un po' preoccupato verso i giovani ma non s'azzardò a formulare la sua domanda.

Intanto il caldo sole s'arroventava sempre di più e coceva inclemente anche sulla testa della ragazzina. Accaldata, raccomodò la scollatura a girocollo dell'abito attendendo pazientemente...
 
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Shaina Tisifone
view post Posted on 27/6/2007, 12:48




Shaina era lontana dalla base delle scalinate quando avvertì la presenza di Hanneke. Nulla più che una flebile luce, ma decisamente diversa da quella dei soldati ai suoi ordini. Corse veloce come il vento superando le case saltando giù per gli scalini e poco dopo l'arrivo di Hanneke anche lei si trovava nei pressi di Jabu e Nachi.

"Voi due, quand'è che prenderete seriamente il vostro lavoro? - scerzo veros i due ragazzi, mentre con voce più dolce si rivolse ad Hanneke - Buongiorno Piccola, hai dormito bene? Già presa una decisione?"

 
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45 replies since 9/6/2007, 09:24   357 views
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