La triste nenia di Sorrento

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Sorrento No Siren
view post Posted on 23/6/2007, 01:49




Il mare color corallo si estendeva a perdita d'occhio dal luogo in cui cupo e solo il generali ei mari si era ritirato per meditare su tutti gli eventi e su se stesso, il disco dorato del sole fuorisciva con millenaria calma dal suo letto marino per stagliarsi alto nel cielo. Osservava tutto con religioso silenzio non per rispetto al miracolo che si ripetiva ma per la rassegnazione che attanagliava il suo cuore, i suoi occhi violi osservavano vuoti e tristi la scena che un tmpo avrebbe disegnato sorrisi e note festose intorno a lui.
E' triste non capisce il suo ruolo, semplice pedina di un dio volubile che ha quasi distrutto il mondo per il folle piano di un vndicatore spreggievole che del disonore e dell'inganno aveva da insegnare a Lemuri o a Hermes dio dei ladri.
Ora tutto gli sembra diverso, il mare si infrange con regolarità e lentezza sulle sponde rocciose che si trovano sotto di lui, quello strapiombio predomina tutto, ma ha un non so che lo attira; un senso di libertà. Ripensa all'orgoglio provato nell'ascoltare le parole del suo Dio, delle promesse dda lui fatte e dai sogni da lui esternati e delle speranze regalate di un mondo nuovo, tutte vanie falsità, bugie che si rincorrevano come si seguono le onde e che alla fine si spengono in una spuma bianca che riflette i raggi dl sole e ne mostra la falsità, e così era stato per loro , per lui e gli altri generali.
Vano sforzo dato che ora il nemico siede alla destra del trono e si chiama amico, alletato, prima ci uccidiamo dopo ci scambiamo segni di pace.
tutto gli sfigge di mano, tutto non ha piu senso ne lui ne il suo potere, ne il suo ruolo, è solo, l'unico dei Generali dei mari sopravvissuti e ora solo dopo che anche tetis lo ha abbandonato non ha nessuno se bnon se stesso e il suo peso che non può dividere.
Ammira il mare, suo elemento naturale, sua disperazione, sua gioia, sua piaga, suo protetto, suo odio; stringe forte il flauto vorrebbe lanciarlo lontano per la tensione, ma sa che senza morrebbe.
Il flauto, suo unico amico e elemento di forza, suo unico vero alleato nella lotta e nella via reale, suo unico vero tesoro dal quale non si separa e separerà mai, neppure nel nome della fiducia e dei buoni propositi, la gente non ha buoni propositi ma solo cattive intenzioni.
Osserva il vuoto che è innanzi a lui e lo contempla, il volo degli uccelli lo riporta alla realtà al fatto che ormai il suo contemplare era andato oltre lo spazio e il tempo di qwuel semplice paesaggio ed era finito per vedere oltre tutto quello che si cela dietro la semplice apparenza.
Aveva compreso la sua natira e il suo ruolo, triste si alza e sorride ironico, con voce flebile e le movenz lente e stanche di ripetere quei gesti ormai scontati, afferma


Orsù Sorrento...sei solo il musico di Nettuno...non conti altro...servi per rallegrare il tuo Dio....farlo sorridere...rassicurarlo e alleviare le sue pene....sei un clown ....non conti altro....sei solo colui che lo protegge e gli deve donare la sua vita in caso sia in pericolo..devi morire per lui...dargli il tuo dono più grande per lui...ma non ti aspettare nulla in cambio...lui non ti deve nulla...tu lo devi ...sei un suo cavaliere..ma lui non ti deve nulla....ti ordina ..ti getta l'osso e tu corri a prenderlo...sogni e speri a ogni sua parola ma sono solo parole ..non costano nulla...perciò musico hai mai visto un clown piangere..perciò tu suonerai lasua musica..morirai per lui e lo proteggerai...ma sarai solo...solo circondato da amici...di affetti..di speranze...e fiducia...sei destinato a essere solo..perciò suona..suona così che gli altri non vedano il tuo vuoto...dato che speri che qualcuno lo veda...ma appunto speri...perciò suona ..suona ...suona e sogna Sorrento .....suona e sogna


La voce si fa grave e finisce in un sospiro, com quelli che emettono i morti, dato che lui è morto dentro.
Con passo leggero si avvia verso il tempio di Nettuno, porta il flauto alla bocca e inizia suonare una tristissima nenia di Requiem per lui e il suo spirito.
Gocce guardinghe e ladre compaiono sui soui occhi e fuggono lungo il viso, piange e il sapore amaro della lacrime gli bagna le labbra e tale amarezza si perde nelle note intingendole di maggior dolore. Si ferma un attimo e senza asciugarsi il volto continua a piangere e pensa


Se qualcuno ti vedrà dirà solo " che bravo musico si commuove della sua stessa musica...è un vero artista"..mentre non andrà oltre e vedrà il mio cuore solo urlare..ma sono un clown..perciò che lo spettacolo vada avanti...

 
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Fato No Goth
view post Posted on 23/6/2007, 02:35




Nulla il fare di un Dio è lasciato al caso. Alcuna azione della sua mano è dettata sol da odio, ferocia, bontào da quella che l'uomo chiama stupidità. Esiste solo la debolezza. Difetto di cui gli dei al pari degli uomini temono più di ogni altra cosa.
Accade spesso che il tremendo gioco del fato sembri così crudele da svuotare di passione e sentimento l'uomo, facendolo sentire vuoto e solitario. Ma spesso l'uomo è sì egoista da pensare al suo benestare non comprendendo cosa realmente si celi dietro le azioni di uno solo. . .poichè uno solo conosce cosa sia il giusto per molti. . .e spesso nel far giustizia che si diventa tiranni agli occhi altrui. . .

Fu così che egli apparse alle spalle del suo musico, generale e fedele. . .


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" Cos'è che causa il tuo pianto, mio Generale. . .la tua nenia non è mai stata più triste come lo è oggi. . .Piangi?. . .piangi per colei che ci ha abbandonato?

No. . .Non devi. . .oramai sapevamo bene che ella avrebbe preso il largo da questi lidi, prima o poi. . ."
 
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Tetis@Mermaid
view post Posted on 23/6/2007, 02:50




Solo allora portata dal vento si udì per la prima volta una voce lontana, che entrambi gli uomini conoscevano bene. Era l'ultimo canto di Tetis, che aveva accompagnato la nenia di Sorrento da lontano. Ultimo addio ad un amico che non voleva tradire, ma al cui fianco non poteva rimanere oltre.

"Perdonami Sorrento...mi piaceva accompagnare il tuo flauto con la mia voce...ma io non ho più posto nell'undersea."

Nessuna parola è spesa per l'uomo che gli sta accanto. Ella non si trova poi così vicina, ne' realmente lontana. Si che dette queste parole si appresta a fuggire, sapendo che se verrà presa non sarà trattata poi troppo bene.
 
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Sorrento No Siren
view post Posted on 23/6/2007, 02:51




il cuore si ferma, sussulta, si paralizza, quasi muore per un attimo. La paura che possa avr sentito, che legga il suo cuore, un fremito lo percorre e la paura si disegna sul suo volto.
la voce trema e si fa titubante


Si mio signore...vi chiedo scusa ero triste per la perdita di Tetis...siamo rimasti in pochi del nostro glorioso sercito ...e ora che anche ei ci ha lasciato un pezzo di passato mi sembra perduto...come se tutto stesse mutando e noi fossimo fuori luogo...sarà la tristezza chemi fa dire queste cose...

la voce trema ancora per la paura che possa trasparire la sua vera paura, percio con lo sguardo triste osserva il mare e percepisce che la nereide lo ascolta, o così spera, con voce dolce sussurra

Tetis che le acque in cui ti rifugi possano darti quello che qui ti mancava...ricuorarti e rassicurarti...qui se vuoi cisarà sempre posto per te...come neio nostri cuori...ci mancherai ...la tua voc mi mancherà nelle mie musiche....eri la mia musa ispiratrice...addio amica mia.....nuota libera e felice...

Saluta il giorno e osserva la sua divinità

vi chiedo scusa per la triste nenia se volete vi allieto con qualcos'altro

domanda frettolosamente e iniziando a pensare cosa suonare
 
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Fato No Goth
view post Posted on 23/6/2007, 03:12




Sorride l'incarnazione del Dio Dei mari al sentire la voce della Sirena. . .

"Ascolta per l'ultima volta il suo soave canto, amico mio. . .perchè sento che ella non canterà più per noi. . .tanto meno per il Signore che ha rifitato sentendosi tradita. . ."

Lo sguardo di Julian rimase perduto sull'orizzonte dei suoi domini. . .nel punto in cui aveva udito quel canto. . .

" E come non comprendere il suo astio, o il tuo fedele Mio Generale. . .sono stato assai debole, raggirato da un mortale e convinto dall'amore di uno dei propri fratelli che ho sentito svegliarsi nelle profondità della Terra. . .

Ma nella mia debolezza ho imparato a conoscer gli uomini e il loro cuore. . .seppure sia ancora difficile da compendere per noi che vinciamo persino la morte stessa. . .noi che siamo fatti di eternità, mentre voi solo di attimi. . .

Ho avvertito il rancore in lei. . .e non ne ho parlato con la Donna che ora amo. . .perchè Tetis, dopo tutto è rimasta una delle mie prescelte. . .e se chiederà vendetta, non le impedirò di farlo. . .anzi, già da ora le ho donato il mio perdono. . .e vorrei farle capire quanto ho sbagliato. ..non solo nei suoi confronti, ma anche nei vostri. . .soprattutto in quelli tuoi Sorrento. .

Non parlarvi di Athena è stata una mia scelta, com fu una mia scelta mandare a loro le gold cloth e l'anima d Seiya per proteggere Athena. . .e come lo è stato cercare di mantenere intatte le anime onorevoli dei Gold Saint e i corpi di Mu e Shaka. . .ma nonostante ciò, sò di essere ancora odiato da molti di loro. . .

Ora voglio agire solo per il vostro benestare. . .abbiamo il dominio delle acque. . .la protezione di Athena. . .sotto quest'egida voglio che rinasca una nuova era dell'oro per noi. . .voglio rivedere costruito l'UnderSea. . .Voglio vedere finalmente la pace tra i miei Scales. . ."


Poi silenzioso osservò Sorrento. . .il suo sguardo, sereno come il mare. . .
 
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Sorrento No Siren
view post Posted on 23/6/2007, 03:25




Ascolta le sue parole che risuonano vuote per lui, sa che è una divinità ed è volubile proprio come il suo regno, un attimo ti regala il mondo el al gioia in secondo porta morte e distruzione, perciò forte di ciò che pensa annuisce alle parole del suo Dio

Si mio Signore ricostruiremo tutto....torneremo al ecchio splendore...e Tetis ha sofferto per un sentimento che è prettamente umano per come lei lo percepisce....l'amore...mi dispiace ma io non serb rancore...la libertà c'è chi la trova con la fuga fisica e chi inaltri tipi di fuga....ogniuno scieglie una sua via di fuga..o resta e accetta il tutto..

La sua voce si fa triste e stringe il flauto, per un attimo la tristezza compare sul suo volto, am si tratta di un attimo, come quelle folate di vento improvvise che solcano i mari e ricuorano i marinai pensando che sia il pensiero lontano di qualcuno che i raggiunge, un attimo che muore ne suo sorriso mentre si volta verso la sua divinità

Iniziaremo presto i lavori ..e il reclutamento delle forze....con a collabborazione di Athana possiamo stare sicuri e avere ottimi maestri..io visto che non posso insegnare mi occuperei dei lavori per l'Under Sea..se per vostra sommittà va bene..oa vete altri piani per me?...

Sorride mentreo sserva il suo dio, sorriso che sembra vero ma in cuori suo è solo una maschera. Sa che per il bene superiore non deve lasciare che nulla traspaia, il suo dovere prima di tutto.
 
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Fato No Goth
view post Posted on 23/6/2007, 13:38




Leste ed ardite sono le parole di Sorrento, come sempre è stato. Fedele, pronto a servirlo sempre e spesso assai impulsivo.

" Conosco bene ciò che stà accadeno e sò ciò che avverrà. . .ho visto nel futuro e ho visto le colonne protette dai suoi Generali. . .

Quel che temo e che sento è che tu, seppure tanto fedele a me, stia perdendo la passione che un tempo ti moveva al mio fianco. . .Ma bada bene, non al fianco di Julian Solo, ma del tuo Dio,Poseidone. . .colui che ora vedi realmente al tuo fianco. . .

Ho vissuto come umano per più di vent'anni e ho compreso cosa accade nei cuori traditi. . .Quello di Tetis ne è un'esempio. . ."


Lo sguardo tornò malinconico verso quel punto ove aveva visto la sua Sirena inabissarsi ed allontanarsi dal suo regno. . .

" Se solo avesse compreso il perchè delle mie scelte. . .- aveva detto in un tono lievissimo per poi tornar a parlare con Sorrento -. . .Cerca di comprendere le mie ragioni, per quanto sia possibile alla tua mente umana. . .quel poco è fondamentale per aver un giorno completa comprensione di quello che un domani avverrà. . ."

Poi tacque, per lunghi istanti. Come se fosse in contemplazione di qualcosa. Una forte brezza iniziò a spirare dal mare, le sue onde divennero più alte, la spuma della scogliera si poteva percepire anche ove erano i due, sotto forma di leggera e fresca pioggerellina.

" Ma dimmi, piuttosto Siren. . .di chi era il cosmo di colui che hai portato nel mio regno?. . .per caso hai avuto modo di parlare con uno dei discendenti del Cavaliere di Aries? Mi sembrava di aver percepito il cosmo di quella casata. . .ma al tempo stesso mi sembrava di non averlo mai conosciuto prima. . ."
 
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Sorrento No Siren
view post Posted on 23/6/2007, 14:59




Sorrento si strappa un sorriso sarcastico alle parole del suo Dio, sa che questo è pericoloso ma è un gesto impulsivo, poi si riprende e ritorna inespressivo come prima. La voce calma e calda come le brezze estive pronuncia ciò

Tetis ha fatto una sua scelta...ora se spinta da passioni umane o altro solo lei lo sa e noi dobbiamo a malincuore rispettarla...per quanto riguarda me...sono sempre fedele a lei e a i suoi piani...sarò sempre al suo fianco...ma come dice lei sono un uomo e posso capire sino a un certo punto i veri intenti di voi Divinità..perciò la prego di scusare il mio limite di natura...farò tutto quello che necessita per realizzare il suo sogno con tu8tte le mie forze...le chiedo di considerare di me solo questo...e non andare oltre poiche neppure il cuor mio sa cosa prova...batte epulsa per lei...la sostiene..ma la natura umana ci pone dei limiti che però nascono e muoiono nella mente..il braccio nopn ne risente...ed è questo quello che conta....

Fa un abreve pausa e guarda nella direzione che ha attratto l'attenzione di Poseidone.

Si qui ho portato un umano fihlio del continente di Mur....si chiama Bellerofonte....in lui è forte il cosmo che reprime...ha buonme pèossibilità di ereditare i mario che furono della sua gente..il pacifico del Nord...ionon posso alenarlo ..e la mia presenza qui è inutile se non partono le ricostruzione dell'aUnder Sea...la pregherei di affidarlo a Mu di Aries...e allenarlo lui...io me ne andrò per un pò...devo allenarmi e ritrovare l'armonia in me...spero che mi dia la sua benedizione...il corpo lo trova all'interno del pempio adagiato che dorme...il risveglio e le spiegazioni le lascio a lei....l'onore di essere lei la prima cosa che vede è vivido in me...volgio che lo sia in lui...io partirei allora se serve basta un suo richiamo e sarò qui...so che ha sua protezione ci sono i Saint di Athena..perciò la lascio in buone mani...

La sua voce e secca e atona, le parole che dice sono solo di riverenza, il suo desiderio di chiarire se styesso lo spinge a non prendere posizioni o dare spazio a emozioni, si inginocchia e attende il responso della divinità. Lo sguardo fissa il terreno in quei lunghi attimi.
 
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