Si comincia

Shaina aveva riposato fin oltre il dovuto, cullata dal calore di Mu, si era lasciata scivolare in un sonno ristoratore privo di sogni.

Or mentre, riapriva gli occhi comprendeva che non avrebbe potuto rimandar oltre la sua nuova avventura. La luce pomeridiana illuminava flebilmente la stanza, l'ora doveva essere tarda eppur non ancora ora di cena. Shaina si mise a sedere fra le proprie caviglie rimanendo ad osservare per un po' il riposo di quell'uomo.

Seiya ci sei?

E no sono andato a fare un giro...

Sul volto di Shaina si allargò un sorriso che a stento non si sviluppava in una vera risata, della difesa mentale che aveva eretto prima di addormentarsi non vi era più traccia ormai.

Non ho la più pallida idea di come fare a prende i loro ricordi.

Mettimi in contatto con la loro mente, poi al resto penserò io...

Va bene, ci provo...ma non fargli del male.

E come?Al massimo gli frullo un po' i ricordi

No Seiya devi stare attento - allarmato il pnsiero di Shaina mentre si allontana leggermente da Mu col busto come a volerlo difendere e la risata di Seiya scoppia nella sua mente-

Tranquilla, stavo scherzando

Shaina però ci mise un po' a fidarsi di quelle parole, impaurita da quello che sarebbe potuto accadere al marito, restò a fissarlo dolcemente per un po', carezzandogli il volto con la punta delle dita.

Allora ci proviamo o no?

Non con lui...non voglio gli accada qualcosa...proviamo prima con qualcun altro.

Fa come vuoi. Sei assurda alle volte lo sai vero?

La ragazza non rispose, si limitò a rimanere lì ad osservare ancora un po' l'uomo che amava. Si sentiva bene in quel momento di pace assoluta.

S'era iniziato a svegliare sentendo il tocco delle dita della moglie sul suo volto. Era ancora in una stasi tra sonno e veglia, ma non aveva ancora intenzione di togliersi da quel topore, dal sentire sua moglie lì accanto a lei e tutt'attorno il solo silenzio. . .poi sentì un'altra voce, quella di sua figlia. . .stava per aprire gli occhi quando si sentì il peso della "piccola" proprio sullo stomaco e quello che riuscì a fare fu uno sbuffo completo di tutta l'aria che aveva nei polmoni. . .

" Vivian . . ."

Disse con voce roca, per poi prenderla tra le sue braccia e iniziare a strapazzarla come si meritava. . .

" Ho capito da chi hai preso tu. . .tutto tuo zio Kiki. . .altrochè! "

Borbottò allegramente, mentre la teneva ancora ferma tra le sue braccia e le solleticava i fianchetti. . .

Per un attimo Shaina sorrise allegra nel vedere la figlia e il marito giocare insieme in quel modo. Ricordava appena com'era quando i suoi erano ancora in vita, ma sicuramente doveva essere stato altrettanto divertente.

Tua figlia è bellissima...

Si lo so! Ha preso tutto da suo padre.

Beh il caratterino è più il tuo

non so se offendermi o sentirmi lusingata

Ilare la risata che scoppiò nella mente di Shaina e con quella del suo ospito anche la sua risuonò leggera nell'aria.

"Ehi voi due...fate attenzione a non farvi male."

Stringe la piccola nel suo abbraccio tra lei e la madre, sfiorando con un bacio la fronte di quest'ultima...

" Cosa dobbiamo fare. . .mmm. . .poremmo iniziare con l'allenamento. . .ma ti consiglio di mangiare qualcosa, perchè potremmo andare per le lunghe...e sappi che questo lusso te lo concedo solo perchè sei la nostra peste. . ."

Poi si mette a gambe incrociate, guardando la piccola Vivian. . .

Alza leggermente le braccia la donna quando Vivian si fa scudo di lei, istintivamente a voler indicare che ella non c'entra nulla e preferirebbe rimanere al di fuori del gioco, e quando Mu la bacia gli è grata di non essere stata coinvolta e sorride.

"Sarà bene che tu faccia come dice papà...se non hai pranzato conviene che corrì a mangiare qualcosa. Se svieni durante l'allenamento sarò molto delusa da te."

Sorride Shaina, mentre abbraccia la piccola per far si che smetta di nascondersi dietro di lei e la fa sedere fra le sue gambe. Le accarezza i lunghi capelli biondi come quelli del padre, mentre un ombra di rassegnazione le passa sul volto quando la piccola non vede.

Ora non riniziare...

Seiya non sono fatti tuoi

Si che sono fatti miei se devo fare a botte con i tuoi pensieri ogni cinque secondi

Ma farti un giro no? Tu non puoi capire...temo le accada qualcosa...

Sul serio pensi io non capisca?

La voce dell'uomo che condivide con lei il corpo, risuona nella sua mente stranamente triste e Shaina fa appena intempo a trattenersi dal mordersi la lingua ed evitare ogni tipo di pensiero, mentre gli occhi continua a tenere puntati sulla figlia.

Un'imenso sorriso sul faccino della piccola alle parole del padre. L'allenamento, la cosa che più aspettava.

"Ma sul serio papà?. allor vado subito a mangiare."

Felice com'era avrebbe mangiato di tutto, anche la carne che la mamma si ostinava a farla mangiare, in quel momento l'avrebbe mangiata senza alcun problema. Gli piacevano le dolci mani della madre fra i capelli, ma si rigirò e lentamente si avvicinò al cuscino per sollevarlo e darlo in faccia al papà, poi di corsa scese dal letto per evitare che il papà la prendesse, e si diresse verso la porta, ancora sorridendo guardando verso la madre.

Edited by Vivian De Medici - 29/6/2007, 21:18