Magister Persona |
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| C'era un vero e proprio via vai di gente che usciva dalla nave assieme ad Artemios, tant'è che in quella marea di Giapponesi il ragazzo danese riusciva a malapena a muoversi. Era il vero e proprio Chaos, bambini che urlavano dietro le proprie mamme, sciami di famiglie che trionfanti guardavano con occhi ammirati lo spettacolo di quella città che poteva contendere a Tokyo il titolo di Capitale, e silenziosi signori in giacca e cravatta che in maniera molto riservata si dirigevano verso l'uscita del porto, verso la zona Taxi.
In quella baraonda c'erano delle persone in divisa da marinai che parlando giapponese davano segnalazioni ai passeggeri a come muoversi per avere i vari servizi. . .infatti Artemios notò i pulmini verso la zona di parcheggio...ma non capiva se li poteva prendere anche lui o no...
Tra tutto quel cincischiare di giapponesi, per il danese, fu una salvezza, quasi un'illuminazione sentire qualcuno parlare un perfetto e corretto inglese. Era un ragazzo di più di 25 anni, portava una divisa diversa rispetto agli altri marinai, sulle mostrine c'erano anche parecchi gradi in più. . .si stava dirigendo proprio con il flusso di gente, per vedere se vi fosse stato uno straniero che non capiva un "H" di giapponese...
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